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Termoregolazione climatica

La regolazione climatica consente di gestire in maniera ottimale le variazioni di temperatura all'interno di un ambiente in modo da mantenerla costante nonostante le variazioni climatiche esterne che inevitabilmente vanno ad influire sull'involucro edilizio.

Scopo primario della regolazione ambiente è quello di consentire ad ogni utente di scegliere la temperatura del proprio spazio abitativo più confacente alle proprie abitudini, ai propri gusti, al tipo di attività svolta e di mantenerla costante al variare delle condizioni interne ed esterne (diverso affollamento dell’unità abitativa, opere di isolamento termico, diverse condizioni metereologiche). Scopo secondario, ma non meno importante, è quello di recuperare gli apporti interni e solari al fine di ridurre al minimo indispensabile il consumo energetico per la climatizzazione invernale.

Funzionamento

Per ottenere questi risultati si utilizza una centralina elettronica digitale, a cui sono collegate due sonde di temperatura (una di mandata all’impianto e una esterna) ed un servomotore che aziona la valvola miscelatrice. La centralina elabora il segnale della sonda esterna e, in base al codice climatico più adatto per quel tipo di edificio, determina il valore ideale della temperatura di mandata, lo confronta con il valore reale misurato dalla sonda di mandata e, se necessario, agisce sulla valvola miscelatrice.

La termoregolazione centralizzata può essere presente sulla caldaia; la regolazione di ogni ambiente può avvenire mediante le valvole termostatiche montate sui radiatori o i termostati ambiente. Nelle abitazioni multifamiliari (condominio) con il sistema di riscaldamento centralizzato e con un sistema di contabilizzazione del calore è possibile suddividere i costi in base all'effettivo utilizzo.

Regolazione-climatica

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